Alcuni casi risolti con successo

"Il Tribunale di Roma ha annullato la decisione di trasferimento in Romania del richiedente asilo Sri Lankese di Verona"

Le storie di vita di molti srilankesi che da anni si immigrano in Italia, legalmente o illegalmente, iniziano il giorno in cui entrano per la prima volta in questo Paese ed ottengono il loro primo documento di soggiorno in Italia, il "Permesso di soggiorno".

Dalla  fine degli anni '70, i sri lankese hanno iniziato ad immigrarsi in Italia fuggendo dalla povertà e sognando una vita miglieore, con una situazione economica e sociale migliore di quella che aveva offerto lo Sri Lanka e le vite di molti cittadini sri lankesi si sono concluse serenamente in varie città italiane.

È degno di nota che, anche oggi nel 2025, molti  srilankesi che immigrano in Italia fuggono dalla povertà e sognano una vita migliore con una situazione economica e sociale migliore di quella che avevano in Sri Lanka.

Attualmente, un gran numero di cittadini dello Sri Lanka che migrano in Italia entrano legalmente in Romania e molti di loro si trasferiscono in Italia e presentano la domanda di protezione internazionale (Asilo), per poter regolarizzare la loro posizione.

Ma in base alle leggi e accordi sull'immigrazione dell'Unione Europea, il governo italiano può trasferire queste persone in Romania.

Il 27 maggio 2025 scorso  l'Unità Dublino del governo italiano a Roma ha deciso di trasferire in Romania un giovane srilankese, che vive a Verona, dopo che era entrato in Italia dalla Romania ed aveva presentato domanda di protezione internazionale (Asilo) presso la Questura di Verona.

Questo giovane si è rivolto al nostro team di professionisti "Studio Consulente" ed ha ricevuto la consulenza per presentare ricorso al Tribunale di Roma. La decisione di trasferimento è stato annullata dal Tribunale e la domanda di protezione internazionale del giovane ragazzo sarà valutato dall'Italia.

Le leggi sull'immigrazione in rapida evoluzione in Italia e in Europa stanno  influenzando la vita degli immigrati che vivono in Italia e in Europa in modo diretto. Tuttavia, è fondamentale rivolgersi a professionisti esperti che sono in grado di seguire le vicende di ogni cittadino straniero per ottenere un  buon risultato.

Preparato da,

Sachini Warnakulasuriya

17 Luglio 2025

02 Luglio 2025

"Dopo 4 anni, il Tribunale di Catania da ragione alla madre dello Sri Lanka"

"un giorno nel podere senza riparo, pioveva senza tregua, nascondendomi tra le tue braccia tu ti bagnavi mamma, e sei rimasta lì finché smettesse di piovere, mamma."

Qualunque sri lankese sarà d'accordo con me se dicessi che questa canzone singalese cantata dalla voce del maestro Gunadasa Kapuge, abbia una incredibile capacità di commuovere l'ascoltatore ogni volta che la ascolta facendolo vivere in una scena in cui il profondo amore  di una madre per il figlio/figlia.

Un podere senza riparo è come una casa senza la protezione di un uomo/marito. Una donna può affrontare i problemi della vita da sola, senza alcun sostegno economico o morale, anche se c'è un uomo accanto a se, che non la sostiene. Nella nostra società purtroppo vediamo tante madri che lavorano instancabilmente per adempiere agli sulla responsabilità genitoriale, riempiendo sempre i cuori dei loro figli da un amore senza limiti, lottando per la vita cadendo ma alzandosi continuamente.

Per voi cari lettori che cercate costantemente di aggiungere qualcosa alla vostra conoscenza sfogliando gli articoli sulla mia pagina Facebook "Sachini Warnakulasuriya", la storia che vi racconto attraverso questo articolo riguarda una madre dello Sri Lanka che vive nella città di Catania, in Italia, e che ama nello stesso modo tutti i figli che ha messo al mondo.

Questa madre sri lankese lavora nella città di Catania, in Italia, ed ha fatto venire il suo primo genito figlio in Italia ed ha presentato domanda di ricongiungimento familiare alla  Prefettura di Catania a favore della figlia, che si trovava presso parenti in Sri Lanka e che avrebbe dovuto compiere 18 anni a breve, ma la domanda è stata respinta il 24 settembre 2020.

Il motivo del rigetto della domanda è legata ai versamenti dei contributi INPS da parte del datore di lavoro insufficienti in relazione al reddito annuo complessivo. La signora sri lankese non poteva presentare una nuova domanda di Nulla osta al ricongiungimento familiare per la figlia, poiché quest'ultima nel frattempo aveva compiuto 18 anni.

Questa madre si è rivolta al nostro "Studio Consulente" di Verona, ed ha presentato ricorso avverso la decisione della Prefettura presso il Tribunale Catania, evidenziando che il mancato versamento dei contributi previdenziali all'INPS in relazione al reddito annuo non è colpa del lavoratore dipendente, bensì del Datore di lavoro.

Le relative udienze della causa sono state rinviate a seguito delle dimissioni del giudice di questo tribunale, Dottoressa Apostolico Iolanda, in seguito ai problemi politici su questioni sull'immigrazione e il governo italiano.

In alcune occasioni, questa madre mi ha chiamato al telefono piangendo e mi ha detto di provare una tristezza insopportabile per il fatto che sua figlia fosse sola in Sri Lanka, nonostante suo figlio fosse con lei.

Dopo quasi 4 anni, questa madre dello Sri Lanka ha ottenuto la sentenza del tribunale. La particolarità è che il tribunale ha ordinato il rilascio del visto per l'ingresso in Italia alla figlia.

Noi, che viviamo in questa società, ascoltiamo tante storie tristi sulla vita dei bambini che non ricevono l'amore materno. Non tutte le madri possono amare incondizionatamente i loro figli. Ma credo che l'amore materno non possa essere paragonato a nulla.

Preparato da 

Sachini Warnakulasuriya

 

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